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IV.5_96

Ettore Ximenes (attr.)
Testa d’uomo [Giuseppe Verdi]
Seconda metà del XIX secolo – prima metà del XX secolo
Terracotta gessata
54x31x25 cm
Inv. 96

La scultura in terracotta gessata raffigurante un uomo con barba e baffi in età matura, allo stato attuale non identificabile con assoluta certezza, è attribuita a Ettore Ximenes (Palermo, 1855 – Roma, 1926). Come si evince dagli inventari del Teatro Massimo è stata avanzata l’ipotesi che possa trattarsi del ritratto di Giuseppe Verdi (Roncole, Busseto 1813 – Milano 1901).

Scultore siciliano, Ximenes frequentò l’Istituto di Belle Arti di Palermo e fu allievo di Vincenzo Ragusa, si formò a Napoli con Domenico Morelli e si trasferì a Firenze dove vinse il pensionato artistico. Prese parte alle maggiori esposizioni del tempo a Roma, Venezia, Torino, Parigi e a diversi concorsi per monumenti commemorativi. Le sue opere – tra le quali si annoverano l’Ecce Mater alla Galleria d’Arte Moderna di Palermo, Gli scolari del cuore ai Musei Civici di Ascoli Piceno, il Mausoleo al Generale Manuel Belgrano a Buenos Aires, le statue di William Howard Taft e del Cardinale Gibbons a Baltimora, il Monumento a Giovanni da Verrazzano nel porto di New York – si orientano tra il gusto realista e il Liberty.