A.F.A.M.I.S.

Il Comitato Scientifico del l’Archivio Fotografico delle Arti Minori in Sicilia ha offerto all’Osservatorio i materiali raccolti negli anni della sua attività per consentirne la fruizione on line.

 

Archivio Fotografico delle Arti Minori in Sicilia, fondato nel 1985 con sede a Palermo

Prof. Maurizio Calvesi (Presidente)

Prof. Antonino Buttitta (Presidente del Comitato scientifico)

Prof. Maria Concetta Di Natale (Direttore)

Prof. Mariny Guttilla (Segretaria)

 

Pubblicazioni:

Collana dei Quaderni dell’Archivio Fotografico delle Arti Minori in Sicilia

 n. 1
M. C. Di Natale,
Un codice francescano del Quattrocento
e la miniatura in Sicilia
,
premessa di M. Calvesi,
Palermo 1985.
  n. 2
M. Guttilla,
Nel segno dei lapicidi. Figurazioni simboliche
e restauri nel chiostro di Baida
,
Palermo 1985.
  n. 3
M. C. Di Natale, Arti Minori nel Museo
Diocesano di Palermo
,
premessa di A. Buttitta,
Palermo 1986.
  n. 4
M. Guttilla,
Dalla conservazione alle scelte.
Arti minori al Museo regionale
di Messina
,
Palermo 1986

Cataloghi di Mostre:

 M. C. Di Natale,
Santa Rosalia nelle Arti decorative
,
introduzione di A. Buttitta,
con contributi di P. Collura e M. C. Ruggieri Tricoli,
Cattedrale di Palermo 9-21 luglio 1991,
Palermo 1991.
  In Epiphania Domini. L’Adorazione dei Magi
nell’arte siciliana
,
introduzione di A. Buttitta,
a cura di M. C. Di Natale e V. Abbate,
Cattedrale di Palermo 22 dicembre 1991- 19 Gennaio 1992,
Palermo 1992.

Tutte le fotografie dell’Archivio Fotografico delle Arti Minori in Sicilia sono state realizzate da Enzo Brai.

Finalità dell’Archivio

Per presentare le finalità dell’Archivio Fotografico delle Arti Minori in Sicilia proponiamo qui di seguito la premessa che il Prof. Maurizio Calvesi fece nel 1985 al Quaderno n. 1.

Nella storia della produzione artistica in Sicilia, le arti « minori » hanno un ruolo protagonistico. La situazione é quasi senza confronto con altre regioni italiane e potrebbe essere, di per sé, oggetto di un’indagine volta ad individuarne ragioni e radici. I legami tra artigianato ed arte popolare sono d’altra parte evidenti e non a caso la tradizione dell’arte popolare ha, in terra di Sicilia, fioriture non meno cospicue e relazioni ben complesse. Su un altro versante, quello della decorazione, le arti minori si ricollegano poi alla storia dell’architettura, e in particolare di un’architettura come quella siciliana che ha in comune con tutta l’area dell’Italia meridionale e con altre civiltà mediterranee la preminente funzione dell’ornato. Quanto alla diffusione delle immagini ma anche alla loro formulazione, l’importanza delle stampe é, in terra di Sicilia, tutta particolare.

In questa ottica, di valorizzazione cioé di un patrimonio cruciale per la cultura dell’Isola benché ancora relativamente poco studiato e insufficientemente catalogato, si pone la fondazione di un Archivio Fotografico delle Arti Minori in Sicilia. Esso nasce, nella scia di una mia vecchia idea legata al periodo in cui insegnavo a Palermo, per iniziativa delle persone piú congeniali all’impresa, Antonino Buttitta, nella sua attivissima qualitá di Preside della Facoltá di Lettere, ma anche di studioso di materie profondamente affini e connesse, nonché sperimentatore di metodologie che ben possono trovare anche e proprio in questo campo corrispondenze e risposte, e Maria Concetta Di Natale, docente di Storia della Miniatura e delle Arti Minori nella stessa Facoltá di Lettere. Nasce, questo Archivio, non come puro archivio ma anche come centro, come libera associazione culturale finalizzata alla salvezza, allo studio e al recupero di un patrimonio di cospicuo interesse storico, sociale e artistico, che rischia, talora per abbandono, talora per disinteresse, talora per troppa o mal diretta affezione del privato, di essere disperso, manomesso o degradato.

Come l’A.F.R.A.S. (l’Archivio Fotografico Regionale dell’Arte Siciliana, convenzionato e patrocinato dalla Regione Siciliana) sorse con il programma di fotografare il patrimonio artistico dell’Isola e di avviarne la pubblicazione sistematica in Quaderni monografici, cosí, in analogia, il neonato Archivio Fotografico delle Arti Minori in Sicilia mira alla raccolta, alla schedatura di materiali fotografici, allo studio della produzione e alla sua divulgazione tramite pubblicazioni, mostre, convegni e altre forme idonee allo scopo.

L’Archivio, ovviamente, punta anche alla valorizzazione dei materiali, nonché alla tutela; e infine alla formazione di una biblioteca specializzata.

Certo, l’approccio alle Arti «minori» (oggettuali, applicate, decorative) é di non facile attuazione, anche per motivi insiti nelle cose stesse: quali preziositá di taluni materiali, soggetti a facili asportazioni, la precarietá di altri, che creano delicati problemi di conservazione, la dispersiva collocazione storico-ambientale di questo patrimonio in un territorio che ha subíto ristrutturazioni e manipolazioni di ogni tipo.

Ció favorisce, per altro, da parte del possessore o consegnatario, un atteggiamento che é spesso quello di occultare e chiudere in piú o meno rudimentali casseforti, mentre la manutenzione resta affidata alla buona volontá, non sempre corredata di adeguato supporto scientifico. É in questo contesto (con buona volontá, ma anche con corredo scientifico) che prende le mosse l’Archivio, confidando altresí nell’apporto culturale e materiale di quanti vorranno offrire la loro collaborazione. Non sta a me dire poi quali proficui collegamenti l’Archivio potrá trovare con la Facoltá di Lettere dell’Universitá di Palermo, per una utilizzazione piena nei confronti, anche, di studenti e specializzandi; ma i nomi che formano il Comitato Scientifico sono una garanzia anche in questo senso.