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V.14_34a

Autore ignoto
Fotografia del fregio del Foyer del Teatro Massimo di Palermo
Senza data
26×28,5 cm
Inv. 34a

Tra le fotografie d’epoca appartenenti al patrimonio del Teatro Massimo di Palermo vi è quella raffigurante il dettaglio del fregio con l’Entrata di Vittorio Emanuele II eseguito da Salvatore Valenti e collocato nel Foyer, o Grande Vestibolo, del teatro. Salvatore Valenti (Palermo, 1835 – 1903) fu uno scultore in marmo e legno attivo per importanti dimore, chiese e monumenti palermitani come Casa Professa, Villa Whitaker e Palazzo Mirto. All’attività artistica unì la passione per l’insegnamento fondando nel 1868 la Scuola Municipale di Palermo, città in cui collaborò anche con il Regio Istituto di Belle Arti. Diede un importante contributo al Teatro Massimo di Palermo con le decorazioni scultoree e il fregio per il Foyer, uno degli ambienti interessati dal programma decorativo sviluppato da Ernesto Basile tra il 1893 e il 1897. Il Foyer è un ambiente di colore rosso, particolarmente ampio e dalla struttura rettangolare, che misura 11,75×31,70 metri e presenta cinque porte. Si caratterizza per l’apparato decorativo consistente in un fregio dipinto con girali d’acanto, motivo che, arricchito da maschere, viene riproposto nei dodici riquadri disposti sulle pareti, quattro nei lati corti e otto nei lati lunghi. Salvatore Valenti eseguì il bassorilievo in bronzo che ha per soggettol’entrata di Vittorio Emanuele II a cavallo sullo sfondo di un paesaggio urbano circondato da figure che si accalcano per accoglierlo in trionfo e conferiscono grande dinamicità all’impianto compositivo generale. Degni di nota presso il Foyer anche la coppia di candelabri bronzei con puttini ai lati e, sul lato sinistro, il busto in bronzo di Giovan Battista Filippo Basile eseguito da Antonio Ugo e collocato sul piedistallo di Gaetano Geraci. Attualmente vi è esposto anche l’Archetipo del Teatro Massimo (inv. 207).