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II.7_228

Giuseppe Sciuti
Il genio dell’istruzione
1901
Tecnica mista su tela
81×41 cm
Inv. 228
In basso a destra: “G. Sciuti / Roma 1901”

Ne Il genio dell’istruzione Giuseppe Sciuti (Zafferana Etnea 1834 – Roma, 1911) rappresenta secondo la prospettiva del sotto in su tre figure a scalare che si librano in aria, incorniciate da un fascio di luce che illumina il fondo colore ametista. La figura in cima con elmo e drappo rosso tiene nella mano sinistra una torcia luminosa e nella destra una lancia; seguono altre due figure: quella centrale, vestita di blu, sostiene un rotolo aperto, e la terza, con manto rosso, regge a sinistra una palma e a destra una tromba. Al di sotto di tale gruppo l’artista traccia i particolari decorativi di un soffitto con corteo dipinto e il dettaglio di una figura scultorea raffigurante un uomo barbuto con globo terrestre. Questi ultimi dettagli suggeriscono che presumibilmente l’opera fosse stata realizzata come studio preparatorio per un affresco. Il dipinto, di singolare interesse e pregio, rimanda ad altre decorazioni e soggetti allegorici dello stesso artista risentendo dei modi tiepoleschi nell’impostazione prospettica e della lezione di Domenico Morelli, spesso presente nell’operato di Sciuti.

Le opere d’arte del Teatro Massimo includono un pregevole nucleo di lavori di Sciuti che, insieme al sipario L’uscita di Ruggero I re di Sicilia dal Palazzo Reale di Palermo, comprende i dipinti Ritratto della moglie e Ritratto del figlio Eugenio con la nipote Sofia, acquistati nel 1987/1988 con Il genio dell’istruzione nell’ambito di un potenziamento della raccolta museale.

Bibliografia

P. Sciuti, Giuseppe Sciuti pittore…, 1938, p. 104; M. Calvesi, A. Corsi, Giuseppe Sciuti…, 1989, pp. 176-177, n. 76, ill. a p. 176, n. 105; A. Ficarra, Sciuti…, 1991, p. 22.