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II.3_221

Mario Rutelli (attr.)
Studio per la quadriga del Teatro Politeama
Circa 1890
Sanguigna su carta intelata in tre fogli
Misure complessive: 93×195 cm; ciascun foglio: 93×66,5 cm
Inv. 221

Il disegno in tre fogli, eseguito a sanguigna su carta, è attribuito allo scultore Mario Rutelli (Palermo, 1859 – 1941), allievo di Salvatore Valenti alla Scuola di Plastica Ornamentale di Palermo e di Ercole Rosa e Giulio Monteverde alla Scuola di Scultura di Roma. Lo studio custodito presso il Teatro Massimo di Palermo è riconducibile a una delle opere più apprezzate dell’artista, la quadriga del Teatro Politeama Garibaldi di Palermo.

Nel 1890 Rutelli ricevette l’incarico di realizzare la quadriga bronzea raffigurante il Trionfo di Apollo ed Euterpe che, insieme alle statue equestri di Benedetto Civiletti (Palermo, 1845 – 1899) poste ai lati del gruppo, sovrasta il Teatro Politeama Garibaldi di Palermo. Presumibilmente l’opera in questione, di non facile lettura a causa delle numerose macchie di umidità malgrado il restauro del 1987, fu eseguita come studio per la scultura monumentale di ben otto metri sul fronte collocata sulla sommità del Teatro Politeama, di cui costituisce un elegante coronamento. La quadriga di Rutelli, infatti, orna con solenne effetto scenografico il grande arco d’entrata del teatro palermitano, destinato agli spettacoli leggeri o equestri ed edificato tra il 1867 e il 1891 su progetto di Giuseppe Damiani Almeyda. Nella parte sinistra del disegno a sanguigna su carta si individuano i dettagli del muso e delle zampe di una coppia di cavalli, al centro è raffigurata la groppa dell’animale e a destra le teste di due cavalli. Per la realizzazione della quadriga del Politeama Rutelli studiò le movenze degli esemplari della scuderia del marchese Pasqualino e riuscì a rendere l’energia dell’impennata dei quattro animali, cui si contrappone la delicatezza della figura di Euterpe nell’atto di ricevere da Apollo la palma della vittoria. Presumibilmente l’opera in oggetto fu realizzata nella fase di studio per la quadriga del Teatro Politeama. La medesima capacità nel rendere il movimento dei cavalli quasi a sfidare le leggi della fisica, appena accennata nel disegno ma palese nella scultura, è riscontrabile anche nelle opere successive del noto scultore quali il Monumento a Umberto I di Catania e il Monumento ad Anita Garibaldi al Gianicolo di Roma. Dall’inventario delle opere risulta che un’altra delle fotografie custodite presso il Teatro Massimo (inv. 148) immortala i lavori per la collocazione della quadriga. Mario Rutelli e Benedetto Civiletti diedero un importante contributo anche al Teatro Massimo di Palermo essendo gli autori della Lirica e della Tragedia, gruppi bronzei collocati sullo scalone di ingresso del teatro.